Sabato 22 settembre – ore 9.30 – 18.30
L’IMMAGINARIO COME VIAGGIATORE NEL TEMPO
Le immagini conducono ad organizzazioni del pensiero basate sulle emozioni e quindi legate al corpo. Esse si collegano strettamente alle metafore, capaci di creare insight più veloci e profondi del dotto linguaggio scientifico. Le neuroscienze ci confermano che il linguaggio metaforico per immagini viene utilizzato principalmente da bambini e poeti. Esso, associato al processo di pensiero primario atemporale ed inconscio che usa impressioni visuali o tratte dai sensi, per un equilibrio dell’individuo deve essere integrato con quello secondario, conscio e contenente il concetto del tempo reale. Il racconto metaforico e l’imagerie possono creare tale integrazione e condurre a nuove modalità di comprensione ed evoluzione. Le psicoterapie che per prime hanno utilizzato l’immaginario, molto vicine alla fiaba anche se con modalità di applicazioni diverse, secondo le interpretazioni attuali degli studi neuroscientifici hanno presentato alla mente dei primi sperimentatori modalità, prefissate e stabili, di proporre nuovi schemi positivi da sostituire a precedenti aspetti disfunzionali del paziente. Col tempo è intervenuta una maggiore attenzione all’aspetto empatico della relazione ed il continuo incontro, in seduta, di terapeuta e paziente è diventato passo passo sempre più vicino al mondo ed al tempo soggettivo di quest’ultimo. In questo seminario, dopo un breve excursus storico sulle modalità di utilizzo in psicoterapia delle potenzialità del lavoro con le immagini, dall’inizio della loro applicazione ai giorni nostri, si tenterà una ricollocazione valutativa delle stesse, alla luce delle ultime scoperte scientifiche. Verranno poi proposti, a livello esperienziale, alcuni esempi di come esse siano state riscoperte ed utilizzate da varie scuole di pensiero.
Relatore: Dr.ssa Marisa Callegari
